con il patrocinio
II edizione
30 - 31 luglio 1 - 2 agosto
Vile Roma - Cortile ex O.N.M.I. - ore 21,30
Anche
quest'anno il programma nasce dal presupposto che il jazz
contemporaneo, nato come cultura afroamericana, è ormai
patrimonio comune di tutto il mondo. E non tanto per gli
elementi musicali che contraddistinguono le diverse forme
con cui questa musica ci appare, ma per l'approccio al
fare musica che la tradizione afroamericana ci ha
insegnato, per l'insoddisfazione e l'irrequietezza che
troviamo nei migliori musicisti di jazz, per la loro
naturale tendenza all'assorbimento e all'elaborazione,
per la continua ricerca del non suonato prima, ricerca
che la componente di improvvisazione presente nel jazz
rende particolarmente affascinante e rischiosa. |
Mercoledì 30 luglio "Londa e il tamburo" suoni, immagini e movimenti di libertà da unidea di Francesca Lanz e Marcello Sinibaldi musiche e arrangiamenti di: Bruno Coltré, John Heineman, John Lewis, Giampiero Merluzzi, Stefano Rotondi, Marcello Sinibaldi, Paolo Tombolesi, Angelo Valeri, Fabio Valeri; testi di Valeria Barbuto e Francesca Lanz; coreografie di Simona Sacco e Maria Grazia Sarandrea. Immagini curate da Cinzia Maregrande, Maria Grazia Sarandrea e Paolo Tombolesi. SEGNI JAZZ ENSEMBLE Fabio Valeri: flauto - Riccardo Marozza: clarinetto - Francesca Lanz: sassofono soprano - Carola de Scipio: sassofono contralto - Bruno Coltré: sassofono tenore - Stefano Rotondi: sassofono tenore e flauto Angelo Valeri: sassofono baritono e clarinetto - Mario Vari: tromba e flicorno - Egisto Gabrieli: flicorno - Nicola Chesti: trombone - Valeria Barbuto: voce - Marcello Sinibaldi: chitarra - Paolo Tombolesi: pianoforte e tastiere - Giampiero Merluzzi: basso elettrico - Giancarlo Guidoni: batteria Corpo di ballo "VITA E DANZA" diretto da Simona Sacco Cristina Baglione - Sara Calvano - Nadia Capoleoni - Micaela Colaiovi Chiara Ferretti - Silvia Ferretti - Daniela Gabriele - Francesca Sabatino - Raffella Serangeli e con Maria Grazia Sarandrea: danzatrice solista |
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Questo spettacolo, che prevede la presenza di unorchestra, di una voce recitante, di una compagnia di danza, di una ballerina solista, e che sarà integrato da proiezioni di immagini, è nato nellambito delle iniziative che lassociazione "Segni Jazz" porta avanti annualmente da oltre un decennio. Buona parte dei musicisti che hanno scritto le musiche e che le eseguono si sono conosciuti ed hanno lavorato insieme a lungo nelle orchestre laboratorio che Bruno Tommaso e Danilo Terenzi hanno diretto a Segni nel corso degli anni. Da qualche tempo le energie di questo nucleo di musicisti sono dirette a organizzare degli spettacoli originali, e nella produzione di questanno si è pensato di non limitarsi solo alla musica, ma di utilizzare anche altre forme di espressione artistica che implicassero la presenza di movimento e immagini. Il tema della libertà è laspetto che lega il lavoro dei tanti autori di musiche, testi, coreografie e immagini, i quali hanno operato indipendentemente nella fase compositiva, per poi arrivare a rendere unitario il risultato finale al momento della realizzazione pratica. |
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Giunti al punto di dover dare un titolo allo spettacolo, ci si è resi conto che nelle ideazioni di tutti gli autori si trovavano momenti che suggerivano sensazioni di fluidità, morbidezza e recettività, che hanno fatto pensare allacqua e al mare, e momenti in cui prevaleva un senso di determinazione e attività, caratterizzati da una forte presenza del ritmo e degli strumenti a percussione. Da qui le immagini dellonda e del tamburo, che sono sorte spontaneamente a sintetizzare il lavoro di tante persone. |
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Giovedì 31 luglio Aires Tango |
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Javier Girotto: sassofoni soprano e baritono; Alessandro Gwis: pianoforte; Marco Siniscalco: basso elettrico; Michele Rabbia: percussioni | |
Il gruppo Aires Tango nasce nel 94 da unidea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che è ispirato dalle proprie radici musicali e le fonde con le modalità espressive tipiche del jazz. Facendo esplicito riferimento alla musica di Astor Piazzolla, gli Aires Tango arrivano ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale. Il loro lavoro rispecchia fedelmente le caratteristiche della melodia tangueira e dellimprovvisazione jazzistica, e il risultato è una sorta di "Tango trattato", dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano, ma non vincolato dai canoni del Tango tradizionale e perciò terreno fertile per unimprovvisazione di ispirazione jazz; una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno. |
Venerdì 1 agosto Marilena Paradisi Quartetto Marilena Paradisi: voce - Paolo Tombolesi: pianoforte - Mauro Battisti: contrabbasso - Carlo Battisti: batteria |
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"Cercare la propria voce è un percorso che costringe a toccare cose intime, profonde. Trovare la propria voce è mettere tutto il corpo in vibrazione con il mondo" |
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La cantante
Marilena Paradisi, con la versatilità del suo timbro
vocale e delle sue scelte espressive ed interpretative,
mette in evidenza una sua particolare e personale
concezione della musica, sempre in bilico tra una
espressione libera da schemi e dalla ricerca di immediati
consensi, e la facilità di comprensione di un linguaggio
che nel jazz, a suo dire, dovrebbe essere universale e
accessibile a tutti. Con un trio di ottimi musicisti, con i quali lavora da qualche anno, ci propone una suite di brani scelti tra le composizioni dei migliori autori del jazz moderno. |
Sabato 2 agosto Mèta Quartet Antonello Salis: pianoforte, fisarmonica, percussioni e voce - Sandro Satta: sassofono contralto, flauto e voce; Riccardo Lay: contrabbasso, percussioni e voce - Fabrizio Sferra: batteria e voce |
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Salis, Satta e Lay suonano insieme da
ventanni, e questo gruppo rappresenta la sintesi
del lavoro svolto in tanto tempo. |
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Questa
denominazione rappresenta lintenzione di vivere
lestemporaneità come presupposto, lenergia
come costante, la libertà come volontà di incontro
verso mete comuni. Il suono del quartetto, al di là dei virtuosismi, esprime nella sperimentazione una musicalità spontanea e immediata nelle cui trame si scorgono le esperienze dei musicisti nelle quali sono presenti la cultura tradizionale sarda, le canzoni, il rock, la musica classica, il jazz e tanto altro. Questo però senza che ci sia mai il compiacimento della citazione o il gusto dellesotismo, per cui la musica, nascendo da elaborazioni profonde e spontanee, riesce ad esprimere le personalità e i contenuti umani dei musicisti. |
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I concerti inizieranno alle ore 21:30 e saranno ad ingresso gratuito.
Prima e dopo i concerti funzionerà uno spazio video.
La manifestazione ACUTO JAZZ 1996 è stata realizzata grazie alla collaborazione di:
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Per ulteriori informazioni contattare:
Comune di Acuto
tel. 0775-56001
Paolo Tombolesi tel. 06-76902433 e-mail: mc7242@mclink.it