ACUTO JAZZ 2006

ACUTO JAZZ 2006-Comune di Acuto-Regione Lazio
disegno di Lucia Ianniello

 

Il Comune di Acuto (FR) organizza nei giorni 9, 10, e 11 agosto l'undicesima rassegna "Acuto Jazz". I concerti avranno luogo presso la piazza San Nicola alle ore 21,30 e saranno ad ingresso libero.

Acuto è facilmente raggiungibile da Roma prendendo l’autostrada per Napoli fino all’uscita Anagni e seguendo poi le indicazioni.

 

Mercoledì 9 Agosto

ORCHESTRA JAZZ DEL

CONSERVATORIO DI FROSINONE

Danilo Bughetti: tromba - Ferruccio Gelli: tromba -  Franco Santodonato: tromba - Antonello Sorrentino: tromba - Palmiro Del Brocco: trombone - Rosario Liberti: trombone -  Davide Rossini: trombone - Giorgio Tebaldi: trombone - Davide Grottelli: sassofono contralto - Daniele Palermini: sassofono contralto - Alberto Di Gianfelice: sassofono tenore -  Stefano Rotondi: sassofono tenore - Raffaele Cherubino: sassofono baritono - Massimo Izzizzari: chitarra - Paolo Tombolesi: pianoforte - Giampiero Merluzzi: basso - Adamo De Santis: batteria - Massimiliano Ciafrei: direzione

Il jazz fece una prima apparizione nei Conservatori di musica italiani all’inizio degli anni ‘70 quando Giorgio Gaslini fu chiamato da Renato Fasano, direttore del Conservatorio di S. Cecilia in Roma ad insegnare in un corso straordinario di jazz. Questo corso durò un paio di anni e divenne un punto di riferimento per una generazione di musicisti che lo frequentarono in massa, anche perché oltre che agli allievi del Conservatorio, fu consentita la partecipazione ai corsi anche a tanti uditori esterni. L’importanza di questa esperienza è confermata anche dal fatto che la RAI le dedicò una serie di trasmissioni televisive intitolata “JAZZ AL CONSERVATORIO”, ma nonostante tanto successo (o forse proprio per questo) il nuovo direttore che sostituì Fasano, andato in pensione nel 1972, chiuse il corso. Nel 1976 il direttore del Conservatorio di Frosinone, Daniele Paris, ottenne dal Ministero della  Pubblica Istruzione un corso straordinario di jazz che fu affidato al pianista e arrangiatore frusinate Gerardo Iacoucci. Questa volta l’esperienza non si interruppe, divenne un modello per gli altri corsi che lentamente si aprirono in altri Conservatori italiani nel corso dei decenni successivi, e quando all’inizio degli anni ’90 fu tolto il carattere di straordinarietà e fu istituzionalizzato il Diploma in Musica Jazz, il programma del corso di Frosinone costituì il modello per i nuovi programmi nazionali. Attualmente il Jazz è presente nella maggior parte dei Conservatori italiani, e da due anni è iniziata, in via sperimentale, l’attuazione della Riforma dei Conservatori che consente ai Conservatori che lo vogliano, di istituire corsi di laurea in discipline musicali. Come lo fu trenta anni anche oggi il Conservatorio di Frosinone si è mostrato all’avanguardia e grazie all’impegno di Ettore Fioravanti, attuale coordinatore dei corsi di jazz, ha organizzato subito tutto il percorso didattico che conduce fino al Diploma Accademico di Laurea in Jazz. Inoltre quest’anno è stato istituito un Dipartimento di Jazz, nell’ambito del quale opera l’orchestra che ascolteremo stasera. Le basi di questa formazione si possono rintracciare nella prima big band che alla fine degli anni ’70 Iacoucci organizzò parallelamente al corso di Jazz. Negli anni passarono nelle sue fila decine di musicisti (sia allievi interni che musicisti esterni), furono registrati due dischi, e realizzati numerosi concerti con la partecipazione di solisti prestigiosi. In questa nuova versione l’Orchestra Jazz del Conservatorio di Frosinone si propone come laboratorio di sperimentazione e produzione di progetti originali con l’obiettivo di riallacciare quel legame tra il territorio e il Conservatorio che negli anni minacciava di affievolirsi.



Giovedì 10 Agosto

PARTENOPE

Antonella De Grossi: voce

Marco Siniscalco: Basso, Stick, MIDI, Loops
Partenope

La tradizione musicale italiana ha raggiunto nei secoli scorsi uno dei suoi massimi livelli d’espressione con la canzone napoletana. In essa sono racchiuse la bellezza delle arie operistiche e l’energia ritmica della musica popolare (proveniente direttamente dalla Spagna e dal Nord Africa), mentre i testi sono in gran parte vere e proprie perle di poesia pura.

Di fronte a un tale patrimonio non si può non rimanere attratti. E dunque il Partenope Duo nasce nel 2000, inizialmente più per studio personale di quel repertorio, poi come sua re-interpretazione, secondo la sensibilità di Antonella De Grossi e di Marco Siniscalco.

L’idea di base è quella di un duo quasi cameristico che fonde la duttilità e la grande eleganza della voce femminile con la peculiarità della timbrica degli strumenti usati, che comprendono il basso elettrico, lo stick, l’uso del midi (sintetizzatori e campioni ritmici) e di effetti sonori elettro-acustici. Il punto di partenza è una ricerca fatta sulle più belle canzoni napoletane,  il riferimento è soprattutto l’opera di Roberto Murolo; Il punto di arrivo vuole essere una riproposta di queste grandi canzoni in una chiave completamente diversa, del tutto libera dai canoni della tradizione napoletana, estremamente attuale nella ricerca ritmica e armonica e per molti versi vicina al Jazz contemporaneo.

 Attraverso gli arrangiamenti di Siniscalco, che già da parecchio tempo percorre la strada dello strumento solista, Antonella De Grossi canta con grande lirismo le note e le parole di canzoni conosciute e meno, tra cui vi sono brani antichi (come “Villanella”, presumibilmente composta verso la metà del’500, o “La Palummella” del 1700) e pezzi moderni (come “Maruzzella” di Carosone o “Tu si ‘na cosa grande” di Modugno). Il quasi ventennale affiatamento dei due conferisce al concerto una grande fluidità e la necessaria omogeneità musicale.



Venerdì 11 Agosto

ANTONELLA VITALE QUINTET

Burt Bacharach Project

Antonella Vitale: voce - Aldo Bassi: tromba e flicorno

Andrea Beneventano: pianoforte - Francesco Puglisi: contrabbasso

Marco Valeri: batteria

Nel suo CD The Look of Love (2003) Antonella Vitale, oltre a standard e brani originali, cantava con la sua voce limpida e versatile tre temi di Burt  Bacharach. Da lì è nata l’idea di un concerto totalmente dedicato al compositore americano. Il Burt Bacharach Project prosegue e approfondisce quindi il precedente lavoro, rivisitando in chiave jazzistica le composizioni più famose e accattivanti di Bacharach,  brani celeberrimi come "The Look of Love", la bellissima "Alfie", "I say a Little Prayer", "Walk on By" e "I'll Never Fall in Love Again" che Antonella Vitale interpreta con raffinata eleganza. A garantire una veste moderna e originale ha provveduto il pianista Andrea Beneventano, che ha curato gli arrangiamenti.

Antonella Vitale

 

Direttore artistico: Paolo Tombolesi

Per ulteriori informazioni contattare:

e-mail: acutojazz@mclink.it
Comune di Acuto tel. 0775-56001, fax 0775-56595

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