Mercoledì
8 Agosto
GERARDO IACOUCCI
e la
C.D.F.
BIG BAND
Gerardo Iacoucci: direzione
Fabio
Gelli, Ferruccio
Gelli,
Ildo Masi,
Antonello
Sorrentino:
tromba
Palmiro Del Brocco, Bruno
Stella, Raffaella Pescosolido, Giorgio Tebaldi: trombone
Flavio
Ianiro e Stefano Preziosi:
sassofono contralto
Paolo
Campilongo e Alberto
Di Gianfelice: sassofono tenore
Mauro
Massei: sassofono baritono - Paolo
Tombolesi:
pianoforte
Antonio
Veredice: contrabbasso - Mattia
Di Cretico:
batteria
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La
prima apparizione che il jazz fece nei
Conservatori di
musica italiani risale
all’inizio degli anni ’70, quando Giorgio Gaslini
fu
chiamato da Renato Fasano,
direttore del Conservatorio di S. Cecilia in Roma, ad insegnare in un
corso
straordinario di jazz. Fu un esperimento che durò un paio di
anni e divenne un
punto di riferimento per una generazione di musicisti che lo
frequentarono in
massa, anche perché oltre che agli allievi del
Conservatorio, fu
consentita la
partecipazione ai corsi anche a tanti uditori esterni.
L’importanza di questa
esperienza è confermata anche dal fatto che la RAI le
dedicò una serie di
trasmissioni televisive intitolata “JAZZ AL
CONSERVATORIO”,
ma nonostante tanto
successo (o forse proprio per questo) il nuovo direttore che
sostituì Fasano,
andato in pensione nel 1972, chiuse il corso. Nel 1976 il direttore del
Conservatorio di Frosinone, Daniele Paris, ottenne dal Ministero
della
Pubblica Istruzione l’istituzione un corso
straordinario di jazz che fu affidato al pianista e arrangiatore
frusinate
Gerardo Iacoucci. Questa volta l’esperienza non si
interruppe,
divenne un
modello per gli altri corsi che lentamente si aprirono in altri
Conservatori
italiani nel corso dei decenni successivi, e quando
all’inizio
degli anni ’90
fu tolto il carattere di straordinarietà e fu
istituzionalizzato
il Diploma in
Musica Jazz, il
programma del corso di Frosinone costituì il modello per i
nuovi
programmi
nazionali. Attualmente il Jazz
è
presente nella
maggior parte dei Conservatori italiani, e
da tre anni è iniziata, in via sperimentale,
l’attuazione
della riforma che
consente ai Conservatori che lo vogliano, di istituire corsi di laurea
in
discipline musicali. Come lo fu trenta anni anche oggi il Conservatorio
di
Frosinone si è mostrato all’avanguardia e sotto la
guida
di Ettore
Fioravanti,
attuale coordinatore del Dipartimento di jazz, ha organizzato tutto il
percorso
didattico che conduce fino al Diploma Accademico di Laurea in Jazz.
L’orchestra
che ascolteremo stasera è nata nell’ambito di
questi corsi
riprendendo quel
percorso che iniziò con la prima big band che alla fine
degli
anni ’70 Iacoucci
organizzò parallelamente al corso di Jazz. Negli anni
passarono
nelle sue fila
decine di musicisti (sia allievi interni che musicisti esterni), furono
registrati due dischi, e realizzati numerosi concerti con la
partecipazione di
solisti prestigiosi. In questa nuova versione l’orchestra
torna
ad esibirsi
sotto la direzione di Gerardo
Iacoucci, a
rimarcare la
continuità con un passato recente
ricco di esperienze musicali che hanno visto il Conservatorio di
Frosinone al
centro della vita musicale e culturale del nostro territorio.
Gerardo
Iacoucci,
nato a Veroli (FR), ha conseguito nel 1956 il
Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro presso il
Conservatorio di Musica
di Piacenza. Dal 1966 al 1969
ha
frequentato il Corso di Composizione ed arrangiamento
presso la Berklee School of Music di Boston (USA). Nel 1975
è
tra i fondatori
della “Scuola Popolare di Musica di Testaccio” di
Roma. Dal
1976 viene nominato
docente di Jazz presso il
conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone.
Nel 1982
è invitato a
dirigere le orchestre della Rai di Roma e di Milano. Nel 1989
ha
ricevuto la
Cittadinanza Onoraria di New Orleans. Ha incisodischi come pianista,
come direttore
del coro “The New Spirituals Singers” e a capo
della
“Modern Big Band”. Ha
scritto musiche per film e trasmissioni televisive e collaborato con
musicisti
appartenenti non solo al mondo del jazz, tra cui Lilian Terry, Gianni
Basso, Dusko
Gojkovic, Kenny Clarke, Al Grey, Lee Konitz, Steve Grossman, John
Mosca, Milly,
Josephine Baker e Domenico Modugno. Nel 2002
ha
pubblicato per la Ricordi il trattato
“Big Band – Soluzioni armoniche per
l’arrangiatore
moderno”.
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